Codifica della produzione della parola nel nucleo subtalamico

 

 

DIANE RICHMOND

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XV – 09 giugno 2018.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

La tradizionale visione di una localizzazione del controllo della funzione comunicativa nelle aree di Broca e di Wernicke ha rallentato molto, nel tempo, lo sviluppo della ricerca su tutte le altre componenti del sistema nervoso centrale che intervengono nella neurofisiologia del linguaggio. Oggi, ad esempio, è noto che i circuiti che collegano nuclei della base encefalica, talamo e corteccia cerebrale, mediano tutti i comportamenti motori, ma ancora poco si conosce circa l’intervento dei principali nuclei della base e del diencefalo nella produzione della parola – intesa come esecuzione fonoarticolatoria del linguaggio verbale in ogni sua manifestazione.

Lipski e colleghi, sfruttando l’intervento neurochirurgico necessario per la stimolazione cerebrale profonda (DBS, da deep brain stimulation) quale terapia della malattia di Parkinson, hanno studiato, mediante registrazione intracranica, i neuroni del corpo di Luys grazie agli elettrodi impiantati per il trattamento. In tal modo, hanno posto al vaglio sperimentale l’ipotesi secondo cui la frequenza di scarica delle cellule nervose del nucleo subtalamico sia modulata in sincrono con aspetti dell’esecuzione motoria della parola.

(Lipski W. J., et al., Subthalamic nucleus neurons differentially encode early and late aspects of speech production. Journal of Neuroscience – Epub ahead of print doi: 10.1523/JNEUROSCI.3480-17, 2018).

La provenienza degli autori è la seguente: Brain Modulation Lab, Department of Neurological Surgery, Department of Neurobiology, Department of Communication Science and Disorders, University of Pittsburg School of Medicine, Pittsburg, Pennsylvania (USA); Department of Psychology, Carnegie Mellon University, Pittsburg, Pennsylvania (USA).

All’incirca la metà di 79 unità registrate mostrava modulazione della frequenza di scarica, durante un compito di lettura di una sillaba da parte di 12 volontari di sesso maschile e femminile. La temporizzazione prova-per-prova delle variazioni di attività neuronica nel nucleo subtalamico (o corpo di Luys)[1], relative all’inizio dello stimolo contro l’avvio della produzione, rivelavano che l’attività collegata alla presentazione dello stimolo era maggiormente associata con le unità che riducevano la frequenza di scarica, mentre l’attività collegata alla produzione della parola era maggiormente associata con unità che accrescevano la frequenza di scarica.

Questi dati, specifici e originali, indicano che l’attività neuronica subtalamica è dinamica durante la produzione del linguaggio e riflette inibizione ed eccitazione, dipendenti dal tempo, di popolazioni separate di neuroni del nucleo subtalamico.

Riflettendo su questi risultati, si può osservare che da tempo si assume la partecipazione dei nuclei della base alla produzione del linguaggio, ma nessuno studio precedente ha riportato un’analisi dettagliata dell’attività dei neuroni del nucleo subtalamico in rapporto all’esecuzione produttiva del linguaggio verbale.

Usando le registrazioni con microelettrodi dal nucleo subtalamico durante il compito di lettura di una singola sillaba, in persone sveglie durante l’intervento chirurgico per l’impianto degli elettrodi necessari alla DBS, i ricercatori hanno dimostrato che la frequenza di scarica delle cellule del corpo di Luys è sicuramente modulata in risposta ad aspetti dell’esecuzione motoria della parola. Tali esiti sperimentali stabiliscono per la prima volta un ruolo per i neuroni del nucleo subtalamico nella codifica di aspetti della produzione linguistica.

 

L’autrice della nota ringrazia la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e invita alla lettura delle recensioni di argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE” del sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).

 

Diane Richmond

BM&L-09 giugno 2018

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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[1] Gli autori dello studio, come molti altri ricercatori americani, includono il nucleo subtalamico tra i nuclei della base dell’encefalo (basal ganglia), ma l’assimilazione funzionale giustificabile nell’animale e da costoro estesa alla substantia nigra mesencefalica, costituisce un errore anatomico nell’uomo, perché il corpo di Luys è una formazione del diencefalo situata al di sotto del talamo, come indicato dal suo stesso nome.